LE RICETTE DELLA CANONICA-LA CARBONARA

INGREDIENTI

  • 400 g di rigatoni 
  • 4 tuorli 
  • 1 uovo intero 
  • 200 g di guanciale
  • 90 g di pecorino romano 
  • 30 g di formaggio grattugiato 
  • pepe nero q.b. 
  • sale q.b

PROCEDIMENTO

Sbattete le uova in una terrina e aggiungete il pecorino e il formaggio grattugiato, amalgamando bene il tutto fino a quando la consistenza non sarà bella cremosa.

Fate bollire una pentola d’acqua salata, e quando sarà a temperatura, calate i rigatoni. Fate scaldare una padella antiaderente e saltate il guanciale tagliato a listelli senza aggiungere nessun altro grasso. Spegnete una volta che sarà diventato croccante. Concludete con abbondante pepe macinato sul momento. Saltate la pasta nel grasso rilasciato da guanciale, aggiungendo un po’ di acqua di cottura per facilitare il rilascio degli amidi. Unite la crema di uovo e pecorino alla pasta con il guanciale, eseguendo questa operazione fuori dal fuoco e dopo aver aspettato un minuto, e una volta inserita la salsa mettete l’acqua di cottura e mantecate facendo saltare o girando velocemente.

PRESENTAZIONE

Concludete il piatto con spolverata di formaggio e una macinata di pepe.

TIPS

  • per una carbonara perfetta: salate poco l’acqua! Il pecorino e il guanciale, infatti, contribuiranno a dare la giusta sapidità al piatto. 
  • ll taglio della carne: non fatelo troppo sottile, ma abbastanza spesso per farlo diventare croccante fuori ma non rinsecchito all’interno!

Buon appetito!

La carbonara

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Er sommo amplesso tra er guanciale e l’ova,

mist’ar formaggio e ar pepe grattuggiati,

è er “nunpiusurtra” pe gole e palati,

da fà godé co un’emozzione nova.

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Lo sanno pure scapoli e ammojati,

che mejo piatto ar monno nun se trova

e che magnà la “carbonara” giova,

a lingua, bocca e stommaco allignati.

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Usa le penne oppure li spaghetti,

nun sò da disdegnà li rigatoni,

basta ch’abbonni, quanno che li metti.

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Nun fà che la cottura s’appapponi!

Ché de la pasta scotta, a denti stretti,

è mejo un carcio in mezzo a li cojoni…

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Stefano Agostino